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BERLINALE 2005 Concorso

Accuse danesi

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"Quando abbiamo iniziato il progetto non sapevamo come sarebbero andate le cose. Non è un film sulla pedofilia, ma piuttosto sull’essere arrestati per un crimine che non si è commesso". È perfettamente consapevole, Jacob Thuesen, delle inevitabili polemiche scatenate da Accused (Anklaget) , presentato in concorso alla Berlinale. Il tema, controverso e difficile, dell’abuso familiare, viene svolto da Thuesen, montatore al suo debutto nella regia, con attenzione e delicatezza, sorprendendo lo spettatore con un finale duro e inatteso.
La storia, scritta dal dotato Kim Fupz Aakeson, narra di un insegnante di nuoto improvvisamente arrestato per un’accusa, gravissima, che arriva da sua figlia. Nonostante l’appoggio incondizionato della moglie, il suo mondo crolla.

"La decisione di concludere il film con una confessione è stata una sfida, uno stimolo ulteriore per il progetto, sapevamo che avrebbe scatenato le polemiche", continua il regista. Il film, che aderisce al progetto registico-produttivo "Director’s cut", è stato finanziato dal Danish Film Institut, dal Nordisk Film e da TV2 Denmark, e prodotto da Thomas Heinesen per Nordisk Film AS.

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