28/02/2005

Dopo la vittoria al Festival di Venezia e i 14 premi ricevuti a Madrid in occasione dei premi Goya, gli oscar spagnoli,Mare dentro [+leggi anche:
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scheda film] corona il suo percorso di successi internazionali con l'Oscar per il miglior film in lingua non inglese.
Il film del cileno Alejandro Amenábar ripercorre la storia reale di un ex marinaio, Ramón Sanpedro, che, rimasto paralizzato per un banale incidente, combatte per vent'anni contro il suo diritto all'eutanasia. E' il quarto titolo del poco più che trentenne regista, diventato famoso con The Others, interpretato da Nicole Kidman, che arrivava dopo i geniali Tesis, e Apri gli occhi.

"E' un film basato sulla vita di un uomo che emanava una luce interiore, nonostante la sua voglia di morire", ha detto il regista nel suo intervento nella notte degli Oscar. "Certamente la metà di questo premio appartiene a lui, dovunque sia". Ma Amenábar ha sottolineato anche la qualità del suo cast: "la seconda metà del premio appartiene a Javier Bardem, per la sua eccellente performance e la sua generosità". Bardem, nominato quattro anni fa per il ritratto del poeta cubano Reynaldo Arenas in Prima che sia notte di Julian Schnabel, non partecipava quest'anno nella categoria degli attori nonostante la sua interpretazione abbia colpito critica e pubblico.
Soddisfazione da parte di Andrea Occhipinti, capo della Lucky Red, coproduttore italiano del film: "Sono felice e orgoglioso perché ho creduto nel talento di Alejandro Amenabar fin dal suo primo film. Lucky Red ha distribuito tutti i suoi lavori e Mare dentro è un'opera di grande impatto civile, oltre che culturale".
Mare dentro, che ha battuto gli altri tre europei in lizza nella categoria degli stranieri (il francese Les Choristes, lo svedese As it is in heaven e il tedesco Downfall) diventa il quarto film spagnolo che riceve un Oscar, dopo Volver a empezar, di José Luis Garci, Belle Epoque di Fernando Trueba e Tutto su mia madre di Pedro Almodóvar.

(Tradotto dall'inglese)