Heimat, cronaca di una svolta epocale
E' un progetto unico in Europa per complessità e ambizione, al quale Edgar Reitz ha inizia a lavorare più di venticinque anni fa. Heimat e Heimat 2 sono ormai riconosciute pietre miliari della storia del cinema e della televisione, un film di oltre 50 ore che ripercorre la storia della Germania del Novecento, attraverso le vicende di una cittadina come tante altre, Shabbach. Ora è il momento di Heimat 3: Cronaca di una svolta epocale, 6 lungometraggi che raccontano la caduta del muro e tutto quel che ne è seguito fino alla fine del millennio, sempre attraverso la vita di Shabbach e dei suoi abitanti. Heimat 3 approda nelle sale italiane, distribuito da Mikado, dal 4 marzo, dopo l'anteprima al festival di Venezia. Quindici copie con le sei puntate proposte a intervalli di 15 giorni, per la prima volta doppiate in italiano.
Costata 12 milioni di euro per sette anni di lavoro, Heimat 3 è già stato venduto, oltre all'Italia, in Olanda, Gran Bretagna, Paesi scandinavi, USA e Australia.
"Ho dovuto lottare molto per trovare i soldi", afferma il regista. "I primi due Heimat contavano solo su fondi televisivi e prevendite estere, per la terza serie invece il 40 per cento circa è coperto dall'Unione Europea e da soldi pubblici". Per Reitz il sistema di finanziamento tedesco è totalmente in mano alle tv. "In Germania le istituzioni che sostengono il cinema sono presiedute da personaggi di potere provenienti dalle televisioni, che hanno una visione molto limitata e non sono interessati all'esportazione".
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