02/03/2005

Mentre il Parlamento europeo e il Consiglio d'Europa discutono del futuro del Programma MEDIA (2007-2013), l'Unione Europea a Lussemburgo hanno organizzato nel week end scorso (27-1 marzo) un seminario intitolato "creatività e accesso al mercato: il ruolo della formazione, dello sviluppo e del marketing nella distribuzione del cinema europeo" al quale hanno partecipato tre gruppi di esperti e professionisti.

In un intervento del 28 febbraio, Viviane Reding (membro della Commissione e ora responsabile anche dell'Informazione e media) ha puntualizzato che il Programma MEDIA ha avuto un grande successo e dunque dovrebbe continuare a supportare i film dall'inizio del processo creativo, dalla produzione alla formazione e sviluppo, e infine, dalla distribuzione alla promozione.
Questo non significa che non si possano fare dei cambiamenti per il 2007. La nuova generazione del Programma MEDIA, di cui si discute oggi, avrà un budget di oltre un miliardo di euro. Prenderà in considerazione i cambiamenti tecnici ed economici in corso, specialmente nel campo del digitale, "un elemento chiave per l'Europa riguardo a competitività e sviluppo dell'industria audiovisiva", afferma Vivian Reding.
E naturalmente MEDIA continuerà ad agevolare l'accesso ai finanziamenti per piccole e medie società di produzione e distribuzione. Reding ha insistito sull'importanza dell'accesso al mercato europeo per i Paesi in cui l'industria del cinema non è così forte: ‘Questa è più che mai una sfida necessaria, ora che l'Unione europea si è allargata. This is more than ever a necessary commitment, now than the European Union is larger. Prevediamo, per esempio, di innalzare non del 60 ma del 70 per cento il nostro contributo ai corsi per futuri registi in tutti i nostri paesi".

(Tradotto dall'inglese)