Rouen, vetrina del cinema nordico
Il meglio della produzione scandinava e del Benelux sarà presentato alla 18ma edizione del Festival del cinema nordico che prende il via oggi a Rouen. Molto apprezzata dai cinefili, la manifestazione ha contribuito in passato a far emrrgere autori come Lars von Trier, Thomas Vinterberg, Aki et Mika Kaurismaki, Liv Ullmann, Roy Andersson e Bo Widerberg. Quest'anno sono in programma fino al 20 marzo una competizione di lungometraggi, una sezione panoramica intitolata L'attualità del nord, una selezione di film finlandesi degli ultimi dieci anni, una giornata consacrata al polar svedese, molte serate di cortometraggi, uno zoom sul cinema finlandese degli anni '50, gli omaggi al produttore e regista olandese Nico Crama e al belga Frank Buyens, e una presentazione di opere prodotte nella regione tedesca della Bassa Sassonia.
Partecipano al concorso otto film: i danesi In your hands di Annette K.
Olesen e Villa paranoïa di Erik Clausen, il finlandese
For the Living and the Dead di
Kari Paljakka, l'islandese Niceland di Fridrik Thor
Fridriksson, i norvegesi My
Jealous
Barber di Annette Sjursen e Uno di Aksel Hennie e John Andreas
Andersen, l'olandese di Martin Koolhoven e lo svedese
Dalecarlians di Maria
Blom.
La sezione Panorama presenta invece 20 opere tra film e documentari.
Tra di esse, quattro produzioni dal Belgio (tra cui Aaltra di Benoît
Delépine e Gustave Kervern e Cinéastes à tout prix di Frédéric
Sojcher), tre danesi (c'è anche Wilbur di Lone
Scherfig), due estoni, tre finlandesi (La
grande sœur di Zaida Bergroth e Mon cher frère di Mika
Lehtinen), una islandese (Cold Light di Hilmar Oddsson), una norvegese, una svedese (Night and Day di Simon Staho) e sei documentari olandesi.
(Tradotto dal francese)
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