04/04/2005

Una combinazione di intrattenimento e dibattito politico, il 5° Belfast Film Festival (7-16 aprile), offrirà quest'anno la proiezione di 130 film da 20 Paesi sui temi del razzismo e incontri industry in cui verrà discusso il futuro del cinema nord-irlandese

Il festival apre con la premiere irlandese e inglese dell'atteso The Boys and Girl From Co.Clare (conosciuto precedentemente come The Great Ceili War). La coproduzione Irlanda/regno Unito/Germania sarà presentato al pubblico dal regista John Irvin, il produttore Evzen Kolar e alcuni membri del cast come Colm Meaney, Bernard Hill e Andrea Corr.
Il veterano del documentario Albert Maysles celebrerà i 5o anni della sua carriera con una ricca retrospettiva da Gimme Shelter (1970), considerato tra i documentari rock migliori della storia, e The Beatles in the USA (1964), a Meet Marlon Brando (1965).
Tra gli eventi più interessanti di questa edizione la proiezione di The Mighty Celt di Pearse Elliott, The Halo Effect di Lance Daly con Stephen Rea, il documentario di Lukas Moodysson Terrorists: The Kids They Sentenced, e il film di chiusura Tarnation, documentario sperimentale di Jonathan Couette che sarà presto distribuito nelle sale britanniche.

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Molti gli incontri a livello di industria programmati e supervisionati da Michele Devlin. L' 8 aprile, il Northern Ireland Film & TV commission (NIFTC) terrà un seminario dedicato a coloro che intendono attingere ai fondi provenienti dalla lotteria; il 9 si aprirà il dibattito intitolato ‘Fine art of co-producing’ dal titolo del libro pubblicato dalla Media Business School del Programma MEDIA. Infine il 12, il produttore Alan Moloney (Breakfast on Pluto) e i registi Aisling Walsh (Song For a Raggy Boy) e Kirsten Sheridan (Disco Pigs) discuteranno i vantaggi nel girare in Irlanda del Nord.

(Tradotto dall'inglese)