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FESTIVAL Italia

Il Frankenstein russo conquista Lecce

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Il cinema del Vecchio Continente parla russo e tedesco. Alla sesta edizione del "Festival del cinema europeo", che si è conclusa ieri sera a Lecce, hanno infatti trionfato le pellicole My stepbrother Frankestein del regista originario di Odessa Valerji Todorovskij e Fallen (Krisana) del berlinese Fred Kelemen. Il primo si è aggiudicato l'ulivo d'oro al miglior film, alla migliore sceneggiatura, firmata da Leonid Yarmolnik, e il premio degli studenti. Gli allievi degli istituti superiori di Lecce, che in centinaia hanno affollato le sale del festival, sono stati conquistati dalla rilettura libera e in chiave attuale del "mostro" nato dalla fantasia di Mary Shelley. Il moderno Frankenstein, un reduce devastato nel corpo e nella psiche da un conflitto bellico (la Cecenia?), cercherà senza successo di integrarsi nella nuova borghesia moscovita, una intellighenzia apparentemente illuminata ma non a tal punto da accettare la diversità di questo singolare personaggio.

Il film Fallen (prodotto e venduto all'estero da Kino Kombat Filmproduction), un viaggio negli abissi della coscienza di un uomo che ha assistito da spettatore passivo al suicidio di una donna, ha invece vinto il premio per la migliore fotografia e il Fipresci della critica internazionale. Tra gli attori, premiate ex aequo Valentina Merizzi, giovane esordiente nel film di Vittorio Moroni Tu devi essere il lupo, e Eszter Bagameri, protagonista della pellicola ungherese Guarded secrets di Zsuzsa Boszormenyi. Uno degli sponsor del festival, la Reale Mutua Assicurazioni, ha invece scelto Ruins (Slovenia, 2004) di Janez Burger.

Oltre alle pellicole europee in concorso, sono stati proiettati numerosi cortometraggi italiani (i lavori degli allievi del centro sperimentale di cinematografia di Roma) ed europei (i corti candidati ai premi Efa 2004), e i sei episodi di Heimat 3, presentati dal regista cult tedesco Edgar Reitz e dall'attrice Salome Kammer Reitz. Tante le personalità arrivate in Salento per il festival, tra le quali Virna Lisi, cui è stato reso omaggio con una retospettiva e una mostra fotografica, i registi Gianluca Tavarelli, Edoardo Winspeare e il polacco Krzysztof Zanussi, che per ricordare l'amico Karol Wojtyla è arrivato a Lecce fuori programma portando con sé una copia del film Da un Paese Lontano, il suo ritratto del pontefice girato nel 1981.

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