PRODUZIONE / FINANZIAMENTI Italia
Davide Ferrario sul set di Boys
- Il film racconta la storia di un gruppo di amici uniti dalla passione per la musica. “Il cinema non può fermarsi”, dice il regista lombardo
![Davide Ferrario sul set di Boys](imgCache/2020/10/28/1603890202615_0620x0413_0x18x1000x666_1679375186480.jpg)
Sono iniziate lunedì 26 ottobre le riprese di Boys (titolo provvisorio: Tutto qua), il nuovo film di Davide Ferrario prodotto da Lionello Cerri e Cristiana Mainardi per Lumière & Co. con Rai Cinema. Le riprese dureranno 6 settimane.
Il veterano regista, scrittore e critico cinematografico lombardo noto per i film Guardami, selezionato nella sezione Sogni e Visioni della Mostra di Venezia 1999, Dopo mezzanotte [+leggi anche:
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Il film racconta la storia di un gruppo di amici adulti, ciascuno con la propria vita, ma uniti da un autentico legame e dalla passione che li aveva fatti incontrare: la musica. The Boys, questo il nome della band, aveva avuto un grande successo con un disco negli anni Settanta. Nella loro routine, tra vicende amorose e familiari irrompe una nuova possibilità per tornare al professionismo, ma dovranno fare i conti con i sogni e le ambizioni di un tempo e il mondo di oggi. Nei panni del gruppo di amici, Neri Marcorè, Marco Paolini, Giovanni Storti e Giorgio Tirabassi. Colonna sonora e canzoni sono di Mauro Pagani.
"Al di là del film in sé", scrive Davide Ferrario nelle note di produzione, "iniziarne le riprese il 26 ottobre, primo giorno di quasi-lockdown, ha chiaramente un significato simbolico. Il cinema deve andare avanti: con tutte le precauzioni del caso, con il rispetto delle regole, con mascherine e tamponi... Ma non può fermarsi. I pericoli più immediati della pandemia sono ovviamente quelli che riguardano la salute e l’economia del paese. Ma c’è una minaccia più subdola: è quella di rubarci anche l’immaginario. Chiudendo cinema, teatri, sale da concerto e musei. Impedendo la nascita di nuove opere e di nuovi lavori. Noi - registi, attori, maestranze - non possiamo che accettare la sfida e andare avanti”.
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