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PREMI Italia

Cinque David per Sorrentino

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- Cinque statuette sono andate alla gangster story metafisica del giovane cineasta napoletano, Le conseguenze dell'amore, e tra queste quella all'interpretazione davvero impeccabile di Toni Servillo

Paolo Sorrentino è il vincitore della 49/a edizione dei David di Donatello con il suo Le conseguenze dell'amore. Cinque statuette sono andate alla gangster story metafisica del giovane cineasta napoletano e tra queste quella all'interpretazione davvero impeccabile di Toni Servillo, uno degli eredi della tradizione di De Filippo. Restano al palo, a quota due, i favoriti della vigilia con dodici nomination a testa, Cuore sacro di Ferzan Ozpetek e Manuale d'amore di Giovanni Veronesi. Due premi se li aggiudica anche l'outsider Certi bambini; un premio a testa se li spartiscono il film di Pupi Avati (Ma quando arrivano le ragazze?), Il resto di niente, Le chiavi di casa, Dopo mezzanotte e Christmas in love. Miglior opera prima: Private di Saverio Costanzo. Per Sorrentino, all'opera seconda dopo un esordio interessante e apprezzato come L'uomo in più, è una consacrazione inattesa ma meritata, che conferma (e rafforza) il verdetto dei Nastri d'argento attraverso il voto degli oltre 1.000 giurati dell'Academy italiana.

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