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INDUSTRIA Europa centrale

L'unione fa la forza

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Riuniti giovedì scorso a Banska Bystrica, in Slovacchia, nel quadro degli incontri Visegrad Four (Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia), i ministri della Cultura di questi quattro Paesi, ai quali si è aggiunto quello della Slovenia, hanno siglato un accordo di cooperazione in materia di promozione e distribuzione internazionale tra le cinematografie dell'Europa centrale. Sarà creato un fondo di sostegno per promuovere all'estero queste cinematografie, una iniziativa che vede anche l'adesione dell'Austria.

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Questo accordo si iscrive nella serie di iniziative comuni portate avanti ultimamente, come quella dell'anno scorso a Cannes con la presentazione di film, polacchi, slovacchi e cechi. Delle iniziative vitali vista la scarsa circolazione in Europa delle opere di questi Paesi. Dal 1996 al 2004 solo 42 film prodotti negli otto paesi dell'Europa allargata sono stati distribuiti nei primi quindici paesi Ue, per una quota di mercato pari allo 0,05% (la metà della quale raccolta dal solo film Kolya nel 1997). Nonostante questo, delle nuove generazioni di registi cominciano a emergere a est, con la cinematografia ungherese a fare da avanguardia a un fenomeno che una promozione internazionale comune potrà sostenere meglio. Appuntamento quindi alla prossima settimana a Cannes per misurare l'impatto di questa unione.

(Tradotto dal francese)

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