13/05/2005

I risultati del cinema svizzero sono piuttosto deludenti. Senza tenere conto delle coproduzioni minoritarie, la parte di mercato è calata dal 5,9% del 2003 al 2,6% nel 2004. Se il successo della commedia Achtung, fertig, Charlie! spiega le cifre eccezionali di due anni fa, la frequenza in sala era stata migliore dell'anno scorso anche nel 2002 (3,37 %) e nel 2001 (2,7 %). Con un totale di 485.405 spettatori nel 2004, la produzione nazionale ha registrato però qualche leggero successo: il telefilm di Christoph Schaub distribuito nelle sale (Sternenberg, 122.396 biglietti staccati), le commedie The Ring Thing di Marc Schippert (44.992) e Achtung, fertig, Charlie! di Mike Eschmann (30.840 contro i 529.496 nel 2003), il polar Strähl (28.538), i documentari Ässhäk di Ulrike Koch (25.762) e Mais im Bundeshuus - Le génie helvétique di Jean-Stéphane Bron (20.214 contro gli 84.653 nel 2003) o la fiction Ferienfieber di This Lüscher (21.037).

Inoltre, 21,03 milioni di presenze sono state registrate in Svizzera nel 2004 contro i 16,9 milioni del 2003, dati che rappresentano un progresso del 4,38%. Il paese conta 335 sale (110.445 posti), compresi 7 multiplex (67 sale) che hanno raccolto più di un quarto degli spettatori. La quota di mercato del cinema americano è salita al 69,15% (contro il 63,8% del 2003), mentre quella del cinema europeo (22,5% contro il 24,9 % nel 2003) e di altri paesi (6,2% contro 8,92% nel 2003) ha accusato un leggero ribasso. Solo 4 titoli europei figurano nella top 30 dei migliori film dell'anno.

(Tradotto dal francese)