15/05/2005

Atmosfere enigmatiche oggi in programma a Cannes alla Quinzaine des réalisateurs con la presentazione di La Moustache, primo lungometraggio di fiction dello scrittore francese Emmanuel Carrère. Adattamento di un'opera del 1986 sulle relazione distruttiva di una coppia, interpretata sul grande schermo da Emmanuelle Devos e Vincent Lindon, l'elegante racconto flirta con il fantastico e la follia senza tuttavia abbandonare il filo drammatico della crisi coniugale.

Il baffo (il "moustache" del titolo, ndt) che innesca un conflitto psicologico è quello di Marc (Vincent Lindon), un architetto quarantenne. Nonostante le reticenze della moglie, decide di tagliarsi i baffi. Ma nessuno, né sua moglie né i suoi amici più cari notano questo cambiamento. Anzi, tutti gli assicurano che non ha mai avuto i baffi. Il film è focalizzato sul punto di vista di Marc, che scivola gradualmente in uno stato paranoico, come quando gli viene annunciato che suo padre è morto un anno prima, mentre lui è convinto di averne ascoltato la voce alla segreteria telefonica. Per sfuggire al rischio di un imminente ricovero in una clinica, Marc scappa a Hong Kong dove trascorre qualche giorno di riflessione su una chiatta prima di essere ritrovato da sua moglie in una scena finale dal sapore enigmatico, una fine che si distacca dalla conclusione adottata nel libro. Apprezzato dai critici per la qualità dell'intreccio e per le interpretazioni, La Moustache ha potuto contare anche sull'ottimo lavoro del ben navigato direttore della fotografia Patrick Blossier.

Prodotto da Les Films des Tournelles con Pathé Renn Productions e France 3 Cinéma come coproduttori, La Moustache è stato realizzato con 5,14 milioni di euro. Il film è distribuito in Francia e venduto all'estero da Pathé. Uscirà sugli schermi d'oltralpe e in Belgio il 6 luglio.

(Tradotto dal francese)