19/05/2005

E' un vero piacere vedere un film olandese incluso tra i titoli della Quinzaine des réalisateurs, tanto più che Guernsey [+leggi anche:
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scheda film] di Nanouk Leopold, con la calma e la sobrietà delle immagini e dei dialoghi, è intriso della cultura del paese dei tulipani.

Il personaggio principale Anna (Maria Kraakman) è una donna discreta che, dopo aver trovato una delle sue colleghe impiccata, rimette in dubbio la sua vita senza parlarne a nessuno e mantenendo questo pudore fino alla fine del film. Oltre allo choc della scoperta del cadavere, Anna è perturbata soprattutto dalla facilità con la quale si può rimpiazzare una persona: lo vede nella rapidità con la quale il marito della donna suicida si è rifatto una vita e nello stesso atteggiamento di suo padre, vedovo, che vuole andare ad abitare con la sua nuova compagna a Guernesey. L'inquietudine di Anna si riassume bene con la domanda che la ragazza pone a suo padre: "Ti capita ancora di pensare a lei?"

Così, Anna è portata a interrogarsi anche sulla sua vita di coppia. Prende le distanze, sembra assente, e inizia a spiare suo figlio e suo marito (che è l'ex amante di sua sorella). Ma il suo distacco provoca quello che teme: suo marito incontra un'altra donna. Si aggiunge così un altro filone tematico nel film, quello della rivalità tra donne. Ma condividendo con sua sorella il malessere per l'arrivo del padre con la compagna a Guernesey, Anna scopre che anche lei ha ricoperto il ruolo di donna che rimpiazza, portando via a sua sorella l'uomo che amava.

Questo film sensibile e intimista, prodotto da Stienette Bosklopper, è il secondo lungometraggio della regista dopo Îles flottantes, presentato a Rotterdam nel 2001. Guernesey è una produzione Circe Films con la coproduzione CosmoKino (Bruxelles) e VPRO Television. Il film ha avuto anche il sostegno del Dutch Film Fund, del CoBO Fund, del Dutch Cultural Broadcasting Fund, oltre che del Flemish Audiovisual Fund. La promozione è assicurata da Holland Film.

(Tradotto dal francese)