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ISTITUZIONI Unione Europea

Patrimonio cinematografico, necessario un archivio

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La commissione "Cultura ed educazione" del Parlamento europeo ha approvato a Starsburgo il rapporto di Gyula Hegvi sulla conservazione del patrimonio cinematografico europeo, una decisione che rinforza l'importanza economica, culturale e pedagogica di questo patrimonio, "figliol prodigo della cultura europea", come ha affermato la deputata del Partito socialista europeo.

Il rapporto di Gyula Hegvi – che è anche un critico cinematografico – consiglia il raggruppamento di tutte le opere cinematografiche del Vecchio Continente, raccomandandosi che tutti i film siano catalogati e archiviati, compresi anche quelli che non hanno ricevuto finanziamenti pubblici. I 25 stati membri sono invitati a trovare uno standard comune per i loro sistemi di archiviazione. "Se si mette in piedi una cosa del genere il nostro patrimonio cinematografico diventerà comune e pubblico", ha annunciato la deputata agli altri colleghi europei.

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Per migliorare la conoscenza del patrimonio di ogni singolo paese, il rapporto prevede la creazione di ua rete di database da realizzare in collaborazione con le autorità competenti, tra le quali l' Conseil de l'Europe et l'Observatoire Européen de l'Audiovisuel .

Infine, il rapporto sottolinea anche che il patrimonio cinematografico è uno strumento di promozione della diversità culturale, e che deve essere accompagnato dalla creazione di una rete di scuole di cinema e di cinemateche.

(Tradotto dall'inglese)

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