Un noir al femminile per Salvatores
di Miriam Tola - Cinecittà News
"Quo vadis, baby?" chiede Marlon Brando a Maria Schneider in Ultimo tango a Parigi. La stessa domanda piomba nella vita di Giorgia e spalanca la porta sul passato. La spinge negli angoli bui dei segreti di famiglia, verso il triangolo tra lei, la sorella, aspirante attrice morta suicida 16 anni prima, e il padre, uomo burbero, chiuso in se stesso e nell'alcool, che ha visto la moglie morire.
Gabriele Salvatores torna sugli schermi con una figura di donna intensa, una detective che lavora nell'agenzia paterna, spia coppie clandestine e divide la scatoletta di cibo con il gatto in una casa dai posacenere pieni di cicche di sigarette. Interpretata dalla cantante Angela Baraldi, è l'anima di Quo vadis, baby?, un noir zeppo di riferimenti a capolavori del cinema, M- il mostro di Düsseldorf di Fritz Lang su tutti.
Prodotto da Maurizio Totti con un budget di 3 milioni di euro, girato in High Definition tra Bologna e Roma, inaugura la nuova linea di letteratura e cinema della ColoradoNoir. E' infatti tratto dall'omonimo libro della bolognese Grazia Verasani. "Ho sperimentato sulla soggettiva - dice il regista - mettendo una videocamera digitale sulla testa di un attore in modo che fosse lui a scegliere le inquadrature. Ho girato alcune scene di sesso, le prime della mia carriera, con un'unica inquadratura, un piano sequenza molto pudico".
Il film con Claudia Zanella, Luigi Maria Burruano e Gigio Alberti esce venerdì prossimo in 250 copie distribuito da Medusa.
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