06/06/2005

Venerdì 3 giugno Jacques Chirac ha cosegnato al regista portoghese Manoel de Oliveira la Legione d'onore. Durante la cerimonia al Palais de l'Elysée di Parigi, il presidente della Repubblica francese ha sottolineato i "legami priviligiati che ha con la Francia" Oliveira, il quale ha lavorato spesso con attori come Catherine Deneuve e Michel Piccoli, elogiando "la creatività, la libertà e l'affascinante energia" del regista 96enne.

"Emu", Manoel de Oliveira ha voluto condividere questa onorificenza con tutti i suoi collaboratori: "E' un grande onore per me e per tutti quelli che hanno lavorato con me, in particolare gli attori." Oliveira ha insistito sull'importanza della Francia nella sua carriera. E' qui che ha trovato critiche favorevoli, mentre in patria ha passato alcuni momenti difficili.

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Nato a Porto nel 1908, Manoel de Oliveira è il regista più anziano del mondo, ancora in attività con un film all'anno di media. Voleva diventare attore ma presto è passato dietro la macchina da presa. A 22 anni gira il suo primo cortometraggio Douro - Faina Fluvial, che viene fischiato dal pubblico. Stessa accoglienza riservata al suo primo lungometraggio Aniki Bobó.
Durante la dittatura di Salazar non furono anni facili per de Oliveira. Nel 1963, il suo film Acto de Primavera venne premiato a un festival, ma il regista fu arrestato dalla polizia di regime. Dagli anni '80, i suoi film sono quasi sempre selezionati nei festival maggiori. Non ou a vã Glória de Mandar riceve una menzione d'onore dalla giuria del festival di Cannes nel 1990 e, nel 2004, vince il Leone d'oro alla carriera a Venezia.
Con il produttore Paulo Branco, Oliveira ha iniziato una fruttuosa collaborazione sfociata in numerose pellicole, tra le quali Ritorno a casa e Quinto impero.
Oliveira attualmente sta preparando il suo nuovo film, Espelho Mágico, adattato dal romanzo di Agustina Bessa-Luís, A Alma dos Ricos.

(Tradotto dall'inglese)