Forum sulla coproduzione: c'è un trattato in vista
Un trattato per la creazione di un piccolo fondo per le coproduzioni, simile a quello già esistente tra Francia e Germania, che possa agevolare il rilancio dei progetti cinematografici tra i due paesi. Questo il primo risultato del Forum del Cinema Italo-Francese che si è tenuto a Roma il 9 e 10 giugno.
La proposta è stata lanciata dal direttore generale di Cinecittà Holding, Alessandro Usai, al termine dell'incontro tra i rappresentati di istituzioni, produttori e distributori dei due paesi, che hanno deciso di trasformare il workshop in un appuntamento annuale.
Più di trecento operatori del settore francesi e italiani hanno discusso i problemi che stanno dietro alla sempre più modesta collaborazione tra due Paesi con un'antica tradizione di coproduzione. Durante il convegno è emersa l'esigenza di un consolidamento delle relazioni e del confronto tra i singoli produttori, di un maggior coinvolgimento delle televisioni nel sostegno ai film coprodotti, il riconoscimento anche delle coproduzioni italiane minoritarie da parte del Centro Nazionale per la Cinematografia francese (CNC). Il direttore generale per il cinema del ministero dei Beni Culturali, Gaetano Blandini, ha a questo proposito annunciato la richiesta al CNC "di una verifica dello stato dell'equilibrio delle coproduzioni e la convocazione di una commissione mista, composta da rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria, per rispondere concretamente ai problemi dei produttori". Nel dare appuntamento l'anno prossimo a Parigi, il presidente di Unifrance Margarete Menegoz ha sottolineato quanto sia "importante che si incontrino i nostri ministeri, ma tocca a noi, rappresentanti delle categorie, lavorare incessantemente per discutere tra di noi e fare pressione presso i politici per ottenere nuovi finanziamenti per il cinema".
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