Nuove risorse per il cinema
Già ridinamizzata grazie dalla legge sui film votata nel dicembre 2003, l’industria cinematografica ungherese si è vista offrire dei nuovi sussidi finanziari grazie all’impulso del Ministero della Cultura. La Banca per lo Sviluppo ungherese instaurerà dei prestiti specifici per investimenti nella produzione e la distribuzione. Le piccole e medie imprese, che abbiano ricevuto il consenso del National Film Office, potranno sollecitare dei prestiti fino a 4 milioni di euro con un tasso di interesse di massimo 6 %, rimborsabili in 15 anni. L’organismo finanziario chiederà un apporto del 15% e non del 25% come esige l’attuale legge. Da notare che nessun limite è fissato all’amontare totale di prestiti che saranno accordati al cinema, dei prestiti che s’iscrivono nel quadro globale del Loan Program for a Successful Hungary che possiede un budget di 1,25 miliardi di euro.
Da parte sua, la Motion Picture Coordination Council che coordina la ripartizione delle risorse finanziarie fissate dalla legge sui Film, ha pubblicato il proprio bilancio di attività per il primo trimestre 2005. Il Consiglio a dato il consenso a sette lungometraggi che potranno beneficiare di 20 % di detrazioni fiscali sul totale delle spese ungheresi: Joy Division (prodotto da Magyar Filmkapcsolat), Velvet Side of Hell (Eurofilm), Copying Beethoven (Eurofilm), The Day of Wrath (Laurinfilm in coproduzione con gli inglesi IMS 5 e gli spagnoli di Taznia Media), Taxidermia [+leggi anche:
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scheda film] di György Pálfi , Az érsek látogatása (coproduzioni Ungheria, Romania e Italia) e il remake del classico magiaro Egy szoknya, egy nadrág (produzione Európa 2000).
(Tradotto dal francese)
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