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FESTIVAL Karlovy Vary

Il Festival di Cottbus prepara “un anno ungherese”

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Il “Focus New Cinema from Hungary” sarà il tema principe della quindicesima edizione delFilm Festival Cottbusche si terrà in Germania dall’8 al 12 novembre, come hanno annunciato gli organizzatori dell’evento il 4 luglio scorso durante il Karlovy Vary Film Festival. Ci Saranno almeno 15 lungometraggi, oltre a cortometraggi selezionati e lavori audiovisivi di rilevante valore artistico a rappresentare la produzione ungherese degli ultimi sedici anni.

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“La retrospettiva si concentrerà su due fasi in particolare, che hanno segnato un punto di svolta nel recente cinema ungherese: alcuni esordienti dell’epoca degli sconvolgimenti politici e sociali negli anni tra il 1989 ed il 1991, alcuni dei quali scomparvero dalla scena cinematografica poco dopo, e film dell’ultimissima generazione di cineasti, dal 2000 in poi. Tra gli ultimi ci sono le prime opere di nomi che sarebbero divenuti molto noti in seguito, come Kornél Mundruczó, Gyorgi Palfi o Janós Szás ed “uno sguardo a Meteo di András Mész Monory, il più importante vincitore della prima edizione del festival, nel 1991” spiega Roland Rust, il direttore del Cottbus festival, nonché membro della giuria della sezione “ East of the West” all’edizione di quest’anno del festival di Karlovy Vary.
Secondo Rust il cinema ungherese degli ultimi 15 anni è molto affascinante proprio a causa dell’alto numero di esordi alla regia, portatori di stili originali e storie poco convenzionali. A questo fenomeno, che i pubblici europei hanno potuto toccare con mano con film come Hukkle o Kontroll [+leggi anche:
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, giunti al di fuori dei confini nazionali proprio grazie al successo ottenuto a Cottbus, sarà data grande visibilità, per la prima volta, al Focus di quest’anno

Anche il forum “Connecting Cottbus”, dal 10 all’11 novembre, avrà un ‘gusto’ ungherese, dato che l’innovativa legge per il cinema, approvata in Ungheria lo scorso anno e destinata a fornire più incentivi economici a finanziatori e co-produttori stranieri, sarà particolarmente rilevante in questo contesto. Il Focus è organizzato in collaborazione con la Magyar Filmunió , con la studiosa di cinema ungherese Karin Fritzsche, ed è finanziato dalla Federal Agency for Civic Education (bpb).
Fin dalla prima edizione, il festival di Cottbus ha inteso offrire una vetrina alla cinematografia dei 27 paesi appartenenti all’ex blocco sovietico, come anche all’ex Unione Sovietica, mentre il suo focus è sempre stato dedicato ad uno tra questi paesi in transizione. Lo scorso anno il festival ha rivolto un’ attenzione particolare alla Repubblica Ceca, mentre il prossimo si concentrerà su Bulgaria e Romania, in attesa che diventino paesi membri dell’Unione Europea.

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(Tradotto dall'inglese)

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