11/07/2005

La settimana passata Patrick de Carolis è stato nominato alla presidenza di France Télévisions al posto di Marc Teissier. Sempre pronti a difendere i propri interessi i professionisti del cinema hanno subito inviato messaggi al neo presidente. L'ARP (Auteurs- Réalisateurs-Producteurs) ha insistito sulla necessità del servizio pubblico, riguardo al cinema, di "affermare chiaramente la distinzione con i principali concorrenti in materia di produzione, diffusione e promozione" e si è complimentata degli impegni presi da Patrick de Carolis davanti al CSA (Consiglio superiore dell'audiovisivo) nel campo del patrimonio cinematografico, delle coproduzioni europee, della promozione dei cortometraggi e del sostegno ai giovani autori.

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Nel 2004, le filiali cinematografiche di France Télévisions hanno investito 45,33 millions d'euros nella produzione francese. Guidata da Pierre Héros, France 2 Cinéma ha coprodotto 30 lungometraggi, erogando 29,2 milioni di euro, dei quali 17,53 in preacquisto e 11,68 in coproduzione. Da parte sua, France 3 Cinéma che è guidata da Isabelle Peyrefitte, ha investito 16,13 milioni di euro (9,2 in preacquisto dei diritti tv e 6,94 in coproduzione per 20 film).

Quanto alla produzione cinematografica, le reti francesi in chiaro (TF1, France 2, France 3, M6) hanno l'obbligo legale di investire in preacquisti o coproduzione almeno il 3,2% dei profitti dell'anno precedente, dei quali almeno il 2,5% in film francesi. Gli impegni in coproduzione autorizzano le reti a diffondere i film 24 mesi dopo la loro uscita in sala, mentre se si tratta solo di un preacquisto il tempo si dilata a 36 mesi. Inoltre, la partecipazione in coproduzione non può superare il 50% del budget del film e il 75% degli investimenti delle filiali cinema delle reti in chiaro devono essere destinate alla produzione indipendente.

(Tradotto dal francese)