11/07/2005

E' stata una maratona di nove giorni consacrati ai talenti del giovane cinema europeo quella che si è conclusa al cinema Flagey con la proiezione di Douches Froides [+leggi anche:
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scheda film] , l'opera prima del francese Antony Cordier, e con la premiazione della seconda edizione del Festival del cinema europeo di Bruxelles.

Tra i quattrodici film in concorso, la giuria composta da Veerle Baetens (attrice), Dominique Deruddere (regista), Bouli Lanners (attore regista), Bruno Putzulu (attore) e Assumpta Serna (attrice), ha scelto di assegnare il Premio Iris al miglior film (10.000 euro offerti dalla regione di Bruxelles-Capitale) alla produzione tra Danimarca e Islanda Dark Horse [+leggi anche:
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scheda film] di Dagur Kári, che dopo Noi Albinoi torna a una commedia sentimentale dai toni surrealisti girata in bianco e nero. Ma Dark House non è l'unica vittoria dela serata per il cinema scandinavo. Il premio alla migliore interpretazione femminile (2.500 euro) è andato alla norvegese Annika Hallin, protagonista di Kissed by Winter, mentre King's Game del danese Nikolaj Arcel ha vinto il Prix TV RTBF e il TV Canvas: 10.000 ciascuno come garanzia di una futura distribuzione. La rete televisiva Be TV ha invece premiato il film più controverso del festival, Czech Dream, con 5.000 euro (come garanzia di distribuzione). Infine, il pubblico ha preferito Ordinary Man, il film di Vincent Lannoo presentato nella serata organizzata dalla Comunità francese del Belgio.

In una edizione in cui il festival ha allargato i propri confini oltre Europa - mostrando film provenienti da Russia, Singapore, India, Brasile, Perù, Hong Kong, Argentina, Sri-Lanka, Messico, Giappone e Stati Uniti - le presenze sono aumentate del 15% rispetto all'anno scorso, con oltre 15.000 biglietti venduti. L’appuntamento è per il luglio del 2006 con la terza edizione.

(Tradotto dall'inglese)