Vento di terra a Bruxelles
Vento di terra [+leggi anche:
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scheda film], dell'italiano Vincenzo Marra è tra gli ultimi film presentati in concorso al Festival del cinema europeo di Bruxelles. Dopo il successo del suo film d'esordio, Tornando a casa (2001), e due documentari, Estranei alla massa(2001) e Paesaggio a sud(2003), Vincenzo Marra è andato in Belgio per presentare il suo secondo lungometraggio (leggere qui l'intervista)che gli è valso numerosi riconoscimenti nei festival dove è stato proiettato, tra i quali il "Jean Carmet" al giovane attore non professionista Vincenzo Pacilli al festival Premiers Plans d'Angers e il Fipresci, una menzione speciale e il premio Francesco Pasinetti al film più innovativo nella sezione Orizzonti della Mostra di Venezia.
Vento di Terra segue la scia del cinema realista italiano. Composto dai frammenti di una realtà molto aspra, il film segue il destino di un uomo, Enzo, un giovane dal corpo massiccio che lotta contro il proprio destino e a un certo punto, dopo la morte del padre, è chiamato a sostenere sulle proprie spalle tutta la famiglia. Alcuni primi piani mostrano questi volti grezzi, dignitosi, muti; alcuni piani d'insieme della periferia fatiscente di Napoli lasciano i personaggi soli sotto un cielo vuoto. Rassegnato, Enzo, continua ad andare avanti nella sua lotta silenziosa contro il destino. E Vento di terra osserva questo ragazzo diventare uomo.
Venduto da Films Distribution, il film è prodotto da R&C Produzioni, con il contributo del ministero dei beni e le attività culturali. Uscito in Italia in settembre con Mikado, il film dovrebbe uscire nei cinema francesi con Films du Paradoxe.
(Tradotto dal francese)
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