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Distribuzione, una concorrenza sleale

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Una constatazione che ha fatto reagire i professionisti intervenuti sul tema “Come la distribuzione e l’esercizio in Europa vengono condizionati dagli attuali terremoti economici?”. Secondo Valerio de Paolis della società italiana BIM Distribuzione “in Francia, in Spagna ed in Italia, il primo problema è la diminuzione degli acquisti di film per le pay-tv. Inoltre, in Italia, i film europei vengono mandati in onda di notte e quelli americani in prima serata: ma abbiamo bisogno di denaro per arrivare alla prima serata”. L’altra grande difficoltà sottolineata dal distributore italiano riguarda la promozione dei film europei, in quanto i blockbuster americani possono spendere somme importanti. Esiste dunque una forte pressione perché i distributori europei entrino in qusta costosa spirale della promozione, senza però avere la garanzia di un guadagno.

I distributori francesi presenti all’incontro condividono l’opinione che un rilancio sia in atto sui più importanti mercati europei perché più alto è il prezzo d’acquisto di un film, più bisogna investire in promozione. Con la nuova politica di Canal+, questi rischi sono aumentati in quanto ora il canale televisivo compra i film europei ad un prezzo inferiore rispetto agli anni passati. Risultato: il mercato si riduce e subisce un fenomeno di concentrazione dell’esportazione, dato che 20 film francesi rappresentano l’80 per cento delle vendite.
Un quadro simile è stato fatto da Werner Lanneau, distributore belga ed esercente diABC Distribution & Cinemien: “In Benelux, ci sono troppi film ma non schermi a sufficienza, e così i piccoli distributori indipendenti si indeboliscono oppure spariscono. Oggi è quasi impossibile vendere dei titoli alle pay-tv. Di conseguenza, i piccoli distributori comprano meno prodotti e gli esercenti hanno meno scelta”. In questa clima piuttosto pessimista, Marcin Piasecki, distributore ed esercente polacco di Gutek Film Ltd, ha dato un motivo di speranza ai film europei:”In Polonia, Il favoloso mondo di Amélie ha avuto 750.000 spettatori, il doppio di Spider-Man e Minority Report”.

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