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I collaboratori e i progetti

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Sta ancora lavorando con il suo partner di sempre alla Scala, Stephen Woolley, e come definirebbe i tipi di film che produce?
“Quando la ‘Dreamworks’ firmò l’accordo con Stephen Woolley e la ‘Company of Wolves’ di Neil Jordan qualche anno fa, Stephen lasciò la ‘Scala’, ma abbiamo fatto ancora film insieme. Speriamo di produrre molto presto il nuovo film su Brian Jones basato sulle fortune e sul declino del chitarrista dei Rolling Stone. La forza principale della ‘Scala’ è stata quella di lavorare per produzioni a ‘basso budget’ con un mucchio di registi esordienti. Ma anche quella di lavorare con cineasti affermati come Fred Schepisi o Mark Evans. Noi vogliamo anche lavorare in giro per il mondo, infatti quest’anno non abbiamo fatto neanche un film nel Regno Unito. Abbiamo realizzato One Love in Giamaica e due film in Australia, Black & White e The Night We Called It a Day”.

Cos’è che la fa innamorare di un progetto?
“Noi lavoriamo su due tipi di progetti: quelli che realizziamo noi stessi e quelli ‘esterni’ come One Love, sviluppato da due produttori esordienti, Yvonne Deutschman e Sheeogh Ferrell. L’interesse a questo tipo di progetto è scaturito dal fatto che non era mai stato realizzato nessun film del genere – una commedia romantica – in Giamaica. E’ stata scritta da Trevor Rhone che fece anche The Harder They Come uno dei miei film preferiti. Il film, di cui si stanno ultimando le riprese, è diretto da Don Letts e Rick Elwood che hanno già lavorato insieme in Dancehall Queen. La cosa che, invece, mi ha attratto per Leo, un altro film fatto all’inizio di quest’anno, è stato il talento del regista esordiente Mehdi Norowzian di cui ho seguito la carriera per tre anni. Leo è un fantastico piccolo film per il quale abbiamo lavorato molto per mettere insieme nel cast attori come Ralph Fiennes, Elisabeth Shue, Dennis Hopper. Il film è venduto internazionalmente dalla US Vortex Pictures”.

Hai siglato accordi di prima scelta con qualche distributore internazionale come avevi fatto con la Miramax, per esempio?
“No, i nostri film hanno una vasta distribuzione, senza accordi di prima visione. Non è facile come prima coinvolgere la Miramax nei film da 5/10 milioni di dollari. Ma noi abbiamo comunque buoni rapporti di lavoro con quelli della Miramax e un progetto in via di sviluppo, Saint Agnes’ Stand”.

Quali altri film stai realizzando in questo periodo?
“Siamo impegnati in un film neozelandese con un regista del quale ho seguito la carriera negli ultimi cinque anni. E’ Harry Sinclair (Topless Women Talk About Their Lives). Il suo progetto, Surprising New Zealand sarà una commedia romantica nel senso più alto del termine e inizieremo le riprese nel novembre 2003. Il prossimo anno faremo anche Meek con Marc Evans, il progetto Brian Jones e, si spera, un altro film in Australia. Abbiamo appena finito di girare questo fine settimana una coproduzione con l’Australia chiamata The Night We Called It a Day con Dennis Hopper, Melanie Griffith e Portia De Rossi. Il regista Paul Goldman aveva precedentemente diretto un delizioso film intitolato Australian Rules che si è accaparrato ben 6 nomination all’Australian Film Awards. La Winchester Films si occuperà delle vendite internazionali”.

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