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1. L’espansione folgorante del mercato

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Lanciata in Francia ed in Europa nel 1997 dalle Edizioni Montparnasse con i DVD Microcosmos e Les Enfants de Lumière, la tecnologia del “Digital Versatile Disc” si è imposta in soli cinque anni come il miglior supporto della diffusione d’immagine. Nel territorio francese il 2002 segna l’anno in cui il rapporto di forza con il VHS si è invertito, con 40 milioni di DVD venduti contro 28 milioni di VHS. Questa crescita lampo è stata accompagnata da un rapido incremento dell'offerta e da un catalogo di 6000 titoli oggi disponibili. Secondo i dati più recenti registrati dall’International Video Federation, la crescita francese rispecchia un movimento condiviso in Europa, dove nel 2001 sono stati venduti più di 122 milioni di DVD per un valore di 3 miliardi di euro, contro il 1,4 miliardo del 2000. Tuttavia, questa tendenza molto dinamica esiste soprattutto nei grandi paesi come Francia, Germania e Gran Bretagna, che totalizzano il 65 per cento delle vendite.
L’elemento più significativo di questa crescita è senza dubbio la velocità con cui il DVD ha sedotto i consumatori, trasformandosi in un prodotto popolare. Se all’inizio era un lusso per cinefili alla ricerca di novità tecnologiche, presto ha raggiunto il grande pubblico: a gennaio 2003, quasi il 25 per cento delle famiglie francesi possiede un lettore DVD, una percentuale 2 volte e mezzo superiore a quella dei lettori CD dopo cinque anni di commercializzazione. Un risultato importante in così poco tempo ma anche un potenziale di espansione notevole, dato che l’80 per cento delle famiglie che hanno la televisione possiedono anche un registratore.
Secondo il presidente del Sindacato dell’edizione video (SEV), Yves Caillaud, l’entusiasmo è dovuto al prezzo abbastanza contenuto dei lettori (che partono da circa 100 euro) e dei DVD (da 20 a 30 Euro). Tuttavia, questa apertura di mercato si inserisce in un movimento più ampio che riguarda l'industria cinematografica mondiale. In effetti, oggi, circa il 50 per cento degli incassi dei film prodotti dalle major americane proviene dal video (e soprattutto dai DVD), molto prima della distribuzione in sala, dalle vendite alle televisioni e dalla commercializzazione. E l’Europa segue questa evoluzione con un settore video che ha un ruolo economico in crescita per l'equilibrio della produzione cinematografica. In Francia, in Germania e in Gran Bretagna, i proventi della vendita e della locazione video hanno superato gli incassi in sala. Così, in Francia, il meglio degli incassi del box-office 2001 ha raggiunto 1 miliardo di euro contro un mercato video stimato in 1,4 miliardo di euro. Uno sviluppo che genera attenzione ma anche qualche preoccupazione.

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