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L'esempio tedesco: ZDF

di 

Susanne Muller è responsabile della programmazione per i bambini alla ZDF, che fornisce programmi alla ZDF e alla KIKA (Kinder Kanal), il canale dedicato ai piccoli.
Qual è la politica della ZDF riguardo ai programmi per i bambini?
“ZDF manda in onda programmi per bambini soltanto alla mattina, per un pubblico che va dai 2 ai 13 anni. Offre una ampia varietà di programmi: dai film alle rubriche settimanali pre-scolari agli show di intrattenimento, e poi commedie, scienza, cartoni animati e film d’azione.
In totale ZDF ha 12 ore e mezzo di programmi per ragazzi, di cui 12 inserti costituiti da episodi di cartoni. L’animazione rappresenta il 45 per cento del palinsesto, e di questo il 40 per cento è costituito da nuovi titoli e il 60 per cento da repliche. Il budget complessivo destinato all’animazione è di 40 milioni di euro, incluso il finanziamento denaro destinato da ZDF per Kinder Kanal. Quindici milioni di euro sono spesi per l’animazione, di cui metà è realizzata in coproduzione e metà per acquisizione. ZDF coproduce circa 350 ore di episodi all’anno e 150 corti per un totale di 10mila minuti di programmi.
Per quanto riguarda le coproduzioni, lavoriamo principalmente con gli USA, la Francia, la Spagna e il Regno Unito”.

Quali sono i criteri di selezione dei programmi?
“In confronto agli altri paesi, la Germania è un paese fortunato per l’animazione: non ci sono quote nazionali. La legge dice che ZDF ha il compito di informare, educare e intrattenere i bambini. Questi requisiti non si possono soddisfare tutti contemporaneamente! ZDF predilige programmi che possano intrattenere ma che trasmettano anche messagg sottotestoi:
- messaggio sociale: prenditi cura del tuo amico;
- messaggio ambientale: prenditi cura del mondo, è l’unico che abbiamo;
- messaggio culturale: un amico sincero non considera il colore della elle.
L’idea che sta dietro a questa politica è semplice: aiutare i bambini nel loro sviluppo”.

Qual è la vostra linea editoriale?
“Il concetto principale è la varietà dei programmi. La televisione è un po’ come il cibo: non voglio che i miei bambini si sfamino solo a hamburger e patatine! Per soddisfare questa scelta, ZDF ha molti tipi di programmi: 2D, 3D, volume”.

In base a cosa approvate un progetto?
“Il primo criterio è sapere quale target di pubblico vogliamo raggiungere: pre-scuola, da 5 a 8 anni o più grandi? Che spazio di palinsesto deve riempire e dove ci sono carenze di programmi? Che tipo di animazione il pubblico si aspetta da ZDF? Quali sono le ultime tendenze?
Dunque il criterio principale di scelta per un programma è il palinsesto, ma è importante seguire anche una strategia generale: se abbiamo bisogno di catturare un pubblico di ragazzi più maschile manderemo in onda più programmi di avventura. L’altro motivo fondamentale è il contenuto e il look: c’è una bella storia? C’è un design interessante? I personaggi sono già famosi grazie ai libri?”.

E i soggetti originali?
“Hanno buone chance se l’idea è buona e convincente, se i personaggi sono ben caratterizzati o se ‘la bibbia’ è ben fatta. ZDF deve essere sicura di poter raggiungere e mantenere un certo standard di qualità, sapere se la serie avrà il contributo di buoni sceneggiatori, animatori, etc.
I criteri finanziari per avviare una coproduzione sono naturalmente importanti. Il denaro sta diventando merce rara tra le emittenti!
Un altro aspetto importante è conoscere le persone e i partner coinvolti nel progetto. C’è sempre una componente di gusto personale, non tutte le decisioni sono completamente oggettive, anche quelle prese in gruppo e i lettori della ZDF vagliano migliaia di offerte di programmi ogni anno”.

A che livello ZDF finanzia un programma?
“Una volta che ZDF decide di coprodurre un programma, le persone del dipartimento di produzione sono totalmente coinvolte, a tutti gli stadi del processo. Ci sono tre ragioni che spingono una emittente a decidere di coprodurre:
- l’emittente dà input creativi e ha una serie che incontra completamente le esigenze del canale;
- un’emittente può decidere di produrre un progetto particolare per evitare che la concorrenza se ne appropri;
- la speranza di avere diritti a lungo termine e la possibilità di sfruttamenti successivi.
ZDF deve approvare tutte le fasi del processo produttivo: il soggetto, i personaggi, la sceneggiatura, lo storyboard, le voci, l’animazione, il suono, la colonna sonora. Alla fine l’emittente prende il controllo del doppiaggio. E se qualcosa va male, può decidere di cambiare la storia.

Cartoon Master Halle, Germania, Aprile, 2002

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