email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

Cinema francese al bivio

di 

Il cinema francese è entrato nel 2002 ‘surfando’ sull’onda dei risultati eccezionali degli ultimi anni. Ma questo non ha cancellato le zone di pericolosa turbolenza. Squilibri nei finanziamenti, concentrazione della distribuzione e ingolfamento dell’esercizio, esistono nel panorama cinematografico francese dai cui squarci è apparsa la vernice di un’industria prospera e creativa, spesso invidiata dai vicini europei. Appuntamento abituale dei professionisti del cinema e dell’audiovisivo, la 12ma edizione degli ‘Incontri cinematografici di Beaune’ (Francia) organizzata dall’ARP (l’associazione di registi e produttori) e presieduta quest'anno dal regista Claude Lelouch, si è svolta in un clima paradossale che ha mischiato forze e debolezze, bozze di soluzioni e constatazioni di evoluzioni irreversibili. Soltanto la difesa della diversità culturale in Europa ha veramente raccolto il consenso unanime nel corso delle tre ricche giornate d’incontri di Beaune.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy