Sussidi per una produzione nella tormenta
di Annika Pham
Dopo due anni di boom degli affari e una iniezione di energia da parte dei nuovi filmmaker e da intraprendenti producer, l’industria cinematografica svedese si appresta ora ad affrontare un periodo di incertezza: la carenza di sussidi per la produzione ha ridotto il flusso di film svedesi, e sono indispensabili misure urgenti per rimettere in moto la macchina produttiva.
In attesa di un nuovo Regolamento Cinematografico, che entrerà in azione nel 2004, i produttori, lo Swedish Film Institute e le associazioni di operatori del settore, hanno cominciato le trattative con il governo per garantire, nei mesi a venire, lo sviluppo di proposte concrete per salvare il settore produttivo da un endemico sotto-finanziamento.
Nel frattempo, l’afflusso del pubblico nelle sale continua ad aumentare, il nuovo successo di Joseph Fares, Kopps ha già assicurato alla produzione locale una buona fetta del mercato svedese per il 2003 e, fortunatamente, la creatività sembra godere di ottima salute…
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