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FESTIVAL Svizzera

I Balcani al festival di Locarno

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Il Festival internazionale di Locarno in passato ha contribuito a lanciare internazionalmente registi e attori dei Paesi dell'ex Jugoslavia: l'ultimo fu Gori vatra di Pjer Zalica che nel 2003 ottenne il Pardo d'argento e inaugurò un fortunato cammino prima nei festival e poi nelle sale di tutt'Europa.
Quest'anno nella sezione "Cineasti del presente" è incluso Delo osvobaja - Labour Equals Freedom di Damjan Kozole (del quale in queste settimane è in corso una personale a Chicago). "Una tragi-commedia nella quale la disperazione si interseca con l'humor" lo definisce Damjan Kozole. Un film che affronta l'ingresso della Slovenia nell'Unione Europea.

Aleksandra Balmazovic (già in "Sivi camion cervene boje" del serbo Srdjan Koljevic) è la protagonista di Coma di Mike Figgis con Coma Group, coproduzione slovena con Gran Bretagna, Francia, Spagna: un film sperimentale nato da un workshop tenuto dal filmaker britannico con registi e attori di tutta Europa. Tra i partecipanti anche Hanna Slak, Martin Jelovsek e il serbo Jovan Arsenic.

Infine un documentario sull'amore dopo le guerre firmato da Miroslav Mandic, già assistente alla regia di Kusturica in Underground e Papà è in viaggio d'affari, scrittore, sceneggiatore, professore (anche alla Famu di Praga), attore e fotografo. Ljubav na granici è un documentario sulle storie d'amore tra persone appartenenti a Paesi diversi dell'ex Jugoslavia. Persone di Sarajevo, Dubrovnik, Mostar e del Montenegro che si spostano per frequentarsi tra la disapprovazione di familiari e amici.

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