23/08/2005

I rappresentanti delle associazioni professionali e la SSR hanno appena rinnovato il patto sull'audiovisivo, che risponde all'obbligo legale della televisione pubblica di sostenere la produzione audiovisiva. Concluso per la prima volta nel 1996, questo accordo ha contribuito a migliorare la collaborazione in un clima di soddisfazione generale: "La produzione regolare di telefilm conosce un buon successo, sia presso il pubblico che la critica. E' importante quindi dare un seguito concreto a questo accordo, fonte di continuità dell'attività degli indipendenti", ha dichiarato Armin Walpen, direttore generale della SSR. I professionisti sono altrettanto entusiasti: "Il nuovo patto 2006-2008 offre delle eccellenti condizioni per rinforzare il cinema svizzero in ogni regione del paese", riconosce Jris Bishof, segretario generale dell'Association suisse des scénaristes et réalisateurs de films.

Con un budget annuale di 12,2 milioni di euro, il patto dell'audiovisivo aumenta del 14,8% rispetto al biennio 2003-2005. Il nuovo sforzo finanziario della SSR la mette alla pari con la Confédération, che ha erogato 12,6 milioni di euro all'anno, 2,1 dei quali devoluti alla produzione audiovisiva. Se il peso decisionale della SSR non si fa sentire nell'ambito della fiction, la sua influenza sui documentari è più tangibile.

Il Patto consacra 4,9 milioni alla produzione cinematografica, 5 milioni alla produzione televisiva e 200'000 franchi all'animazione.

(Tradotto dal francese)