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FESTIVAL Canada

Oltre 100 titoli europei a Toronto

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European Film Promotion (EFP) sarà presente al Festival del cinema di Toronto (8 - 17 settembre) per il nono anno consecutivo, in rappresentanza di oltre 100 tra film e coproduzioni europee.

Come annunciato ieri da Cineuropa, dei 18 paesi presenti la Francia porta il maggior numero di film: un totale di 30 (co)produzioni nelle differenti sezioni. Il Regno Unito è in seconda posizione con 14 film inglesi e 12 coproduzioni. Tra questi l'atteso ritorno di Stephen Frears con Mrs. Henderson presents, l'adattamento di Orgoglio e pregiudizio di Joe Wright, Tristram Shandy: a cock and a bull story di Michael Winterbottom, Tideland di Terry Gilliam e il nuovo di Guy Ritchie, Revolver.
I paesi scandinavi propongono 13 film, tra i quali Mother of Mine di Klaus Häro (Finlandia), The Well di Krsitian Petri (Svezia), e A Little trip to Heaven di Baltasar Kormakur (Islanda).
Undici film di lingua tedesca, tra i quali The White Masai di Hermine Huntgeburth (Germania) e Workingman's Death di Michael Glawogger (Austria), arriveranno per la prima volta in Canada. Dall’Europa dell'est, le produzioni ceche Something Like Happiness di Bohdan Slána e Shark in the Head di Maria Procházková, e tre film ungheresi: The District di Áron Gauder, The Porcelain Doll di Péter Gárdos e Senza destino di Lajos Koltai.
Belgio, Svizzera e Olanda presentano 7 film, tra i quali la Palma d'oro 2005 L'Enfant dei Dardenne (Belgio), Someone Else's Happiness, primo film del fiammingo Fien Troch (Belgio), The Giant Buddhas di Christian Frei (Svizzera) e 06/05: The Six of May di Theo Van Gogh (Olanda). L'ultimo film del regista assassinato l'anno scorso aprirà un dibattito sul terrorismo.
Dall'Irlanda arrivano due film, The Traveller girl di Perry Ogden e Breakfast on Pluto di Neil Jordan, mentre dal sud dell'Europa si vedranno 12 titoli. La Grecia presenta Kinetta di Yorghos Lanthimos e il Portogallo Le Fataliste di João Botelho. Per quanto riguarda l'Italia, il più atteso dei 4 film che saranno presentati è Mary di Abel Ferrara (presente anche a Venezia), mentre dalla Spagna arrivano tre coproduzioni (El método Grönholm di Marcelo Piñeyro, Sud Express di Chema de la Peña e Gabriel Velásquez, e Sisters di Julia Solomonoff) e tre produzoni nazionali, Seven Virgins di Alberto Rodriguez, Obaba di Montxo Armendáriz e il musical Iberia, l'omaggio di Carlos Saura al produttore catalano Albéniz.

A Toronto l'organizzazione paneuropea con sede ad Amburgo prosegue le attività del Film Sales Support (FSS), un fondo creato nel 2004 per incoraggiare e sostenere il lavoro dei rivenditori internazionali. Tra le 40 e 50 campagne di marketing sono state finanziate dal FSS. "Questo significa che Toronto è ancora la principale porta di ingresso sul mercato nordamericano", ha dichiarato Claudia Landsberger, presidente di EFP. Dopo Toronto, le attività di Efp fuori dall'Europa proseguiranno con i festival di Rio de Janeiro (22 settembre - 6 ottobre) e Pusan (6-14 ottobre) in Corea del Sud.

(Tradotto dall'inglese)

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