26/08/2005

Primo ciak lunedì a Orléans del film L'Année suivante, il primo lungometraggio di Isabelle Czajka, con Anaïs Demoustier (Le Temps du loup), Ariane Ascaride, Patrick Catafilo e Bernard Lecoq. Secondo lungometraggio prodotto da Pickpocket Productions (Serge Duveau) dopo Ce qu'ils imaginent di Anne Théron nel 2003, L'Année suivante può contare su un anticipo sull'incasso di 450.000 euro dal Centre National de la Cinématographie (CNC). Il film ha anche ricevuto il sostegno della Fondation Gan per il cinema, oltre che quello delle regioni Centre (6000 euros per la scrittura nel 2003 e 140 000 euro palla produzione nel 2005) e Picardie.

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Scritto dalla regista, il soggetto racconta la svolta che prende la vita di una ragazza di 15 anni (Anaïs Demoustier), che vive con la madre (Ariane Ascaride) nella banlieue parigina. Durante un'estate senza vacanze deve affrontare la malattia e la morte del padre. L'anno scolastico ricomincia e torna al liceo, senza sapere che quell'anno la sua esistenza cambierà radicalemente.
Nata nel 1962, Isabelle Czajka si è formata all'Ecole Nationale Supérieure Louis Lumière. Assistente operatrice alla televisione e al cinema (Les Amants du Pont-Neuf, Les Caprices d'un fleuve...), ha realizzato un documentario nel 1998 (Tout à Inventer) prima di darsi alla fiction nel con La Cible, un cortometraggio selezionato in numerosi festival e premiato nel 2003 a Clermont-Ferrand.

La Lavorazione di L'Année suivante, programmata per sei settimane, prenderà le prime mosse per una settimana a Ingré e Orléans prima di risalire nel nord per due settimane di rprese in Piccardia (Creil) e nella periferia di Parigi, con un passaggio alla Fête de l'Humanité. Dopo una pausa l'équipe tornerà nella regione Centre dal 3 al 15 ottobre, per spostarsi poi una settimana in Tunisia, vicino a Monastir. L'uscita del film è prevista per la primavera o l'autunno del 2006.

(Tradotto dal francese)