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FESTIVAL Benelux

Una presenza massiccia a Montréal

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Molti film provenienti dal Benelux approdano in forze al Festival del cinema del mondo di Montréal che inaugura oggi la sua 29/a edizione (fino al 5 settembre).

Tre film sono nel concorso opere prime mondiali. Assistente di Jean-Jacques Andrien (Australia) e di Stijn Coninx (Hector), Frank van Mechelen porta in Québec The Intruder, primo lungometraggio in cui un uomo, alla ricerca di sua figlia scomparsa, arriva in un piccolo villaggio dove deve affrontare l'ostilità degli abitanti. De Indringer è una coproduzione di Skyline Entertainment, sostenuta da Vlaams Audiovisueel Fonds, l'organismo di sostegno al cinema della comunità fiamminga.
Nella stessa sezione c'è anche Off Screen dell'olandese Pieter Kuijers (di cui Cineuropa raccontava qualche giorno fa i suoi nuovi progetti), che mette in scena un uomo che fa ostaggi un "11" marzo su una "Torre" ad Amsterdam. Nel ruolo principale di questa produzione Rinkel Film Productions e Another Dimension of an Idea, l'attore fiammingo Jan Decleir (De Zaak Alzheimer [+leggi anche:
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).
Infine, la coproduzione maggioritaria belga di Entre Chien et Loup (con i lussemburghesi di Samsa Film e gli inglesi di Ipso Facto), Miss Montigny [+leggi anche:
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di Miel van Hoogenbemt, sarà proiettata domani nella stessa sezione. Interpretati da Ariane Ascaride e dalla promettente Sophie Quinton (Qui a tué Bambi? di Gilles Marchand ; Peau de vache di Gérald Hustache-Matthieu), il film racconta la storia di una ragazza che per comparare un salone di bellezza, partecipa a un concorso di miss.

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Altro film presente a Montréal : Bye bye black bird [+leggi anche:
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, una produzione maggioritaria Samsa Films (LU), primo film di Robinson Savary presentato nella sezione "Regards sur les cinémas du monde" oltre che il corto del belga Damien Chemin, Poulet-Poulet, piccolo capolavoro di humour, stando a quanto sostiene Cinergie. Infine, Heim ins Reich di Claude Lahr (Echec d'une annexion), un grande successo in Lussemburgo l'anno scorso, e Benigno, Adieu à une révolution dell'olandese Marlou van den Berge saranno entrambi presentati nella sezione "Documentaires du monde".

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(Tradotto dal francese)

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