05/09/2005

Dal 2000 al 2004 i biglietti venduti nelle sale italiane sono aumentati dell'11,6 per cento, il numero dei film nazionali proiettati ha avuto un incremento del 9,11 per cento e i biglietti venduti per il cinema italiano sono aumentati del 13,75. Le pellicole americane sono diminuite dell'8,33, quelle inglesi del 17 per cento, mentre è aumentata la presenza dei film francesi e tedeschi.

Considerato che si parla da anni di crisi del cinema nazionale, i dati contenuti nel primo Libro bianco del cinema italiano riservano qualche sorpresa. Il rapporto, curato dall'Osservatorio italiano sull'audiovisivo, neonata struttura di Cinecittà Holding, sarà presentato a Roma il 22 settembre, ma a Venezia il direttore generale della holding Alessandro Usai ha anticipato alcune cifre.
Lo studio dell'osservatorio, coordinato da Antonio Breschi, è una raccolta di informazioni e statistiche che riuniscono i dati provenienti da SIAE (Società autori ed editori) e dalla Direzione generale per il Cinema del ministero per i Beni culturali. Una vera novità per l'Italia, che finalmente potrà godere di un database economico-statistico sull'industria del cinema, come il CNC francese. "L'obiettivo è arrivare ad un report annuale che fotografi lo stato di salute del cinema", ha detto a Cineuropa Alessandro Usai. "Nel libro bianco ci sono anche i dati sui finanziamenti statali. Serviranno a capire dove si è investito male e rendere migliore il sistema".