Il cinema italiano apre un ufficio a Bruxelles
Il cinema italiano avrà una sede di rappresentanza a Bruxelles gestita dalla Regione Lazio. Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Cultura, Giulia Rodano, durante la 62esima edizione della mostra internazionale del cinema di Venezia. La decisione di aprire nel 2006 una sede presso le istituzioni europee è stata presa per tutelare gli interessi di una regione "in cui si concentra circa l'80% dell'industria cinematografica italiana" e servirà a "rappresentare il cinema italiano in Europa e nel mondo ma anche a offrire appoggio e sostegno a strutture nazionali e internazionali che operano nel nostro Paese".
L'ufficio dovrà "identificare i programmi europei suscettibili di sostenere iniziative italiane o di cooperare a iniziative prese da altri Paesi che possano accrescere l'influenza dei professionisti italiani, in particolare nel settore delle tecnologie digitali".
Un altro obiettivo sarà quello di informare i professionisti italiani sui documenti ufficiali in corso e su altre iniziative capaci di incrementare la produzione e la circolazione del film italiani, coltivando così le radici finanziarie di un settore economico da sempre radicato a Roma e nel Lazio.
Infine l'ufficio di Bruxelles dovrà coordinare una politica di sostegno alla digitalizzazione dell' audiovisivo europeo e alla creazione di piattaforme di distribuzione multilingue.
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