La señorita Narboni a Tangeri
di Vitor Pinto
La trasformazione di Tangeri, vista con gli occhi di una donna incapace di adattarsi alla nuova realtà. La vida perra de Juanita Narboni è un omaggio nostalgico a una città, che fu un paradiso sulla terra dove riuscirono a coesistere senza conflitti diverse lingue, culture e religioni. Realizzato da Farida Benlyazid, il film è il quarto titolo spagnolo nella selezione ufficiale del Festival di San Sebastian.
"La cosa più straordinaria dell'opera di Ángel Vázquez, è di mostrare Tangeri dall'interno", ha detto Benlyazid, che ha fatto una vera e propria maratona per adattare il libro che gli era stato offerto dallo scrittore tanti anni fa. Lavorando con lo sceneggiatore Gerardo Bellod, ha avuto il difficile compito di adattare quasi 40 anni di storia della città, dalla guerra civile spagnola all'integrazione della città al Marocco negli anni '60. Tuttavia, secondo Bellod, la maggiore difficoltà d'adattamento è stata quella dei dialoghi, spesso immaginati dal protagonista.
Il film si regge sui pensieri del personaggio di Juanita Narboni, una inglese di origini andaluse che vive a Tangeri, pensieri trasformati in dialoghi o monologhi. Si cerca di simpatizzare con lei, ma a un certo punto non si può evitare di giudicarla, soprattutto perché lei giudica gli altri per 101 minuti di seguito. Juanita è un'eroina atipica: divertente ma sgradevole, dura ma solitaria, tollerante e invidiosa, romantica ma amara, inibita dall'educazione cattolica e sessualmente repressa in confronto all’emancipazione della sorella. Mariola Fuentes esprime tutte le contraddizioni del personaggio offrendo un ritratto convincente. Quando Juanita è ormai vecchia (ma continua a immaginare dei dialoghi con la mamma, morta quando era giovane), Tangeri ha già perso il suo statuto di città internazionale e la cultura araba sta cancellando ogni sorta di multiculturalismo. "Tanger è un mito - ha concluso la regista - e i miti non sono descrivibili".
La vida perra de Juanita Narboni è prodotto da ZAP Producciones (Spagna) e Tangitania Films (Marocco). Le vendite sono curate da Mercedes Borruel.
(Tradotto dall'inglese)
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