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FESTIVAL Spagna

Malas Temporadas si candida alla Concha d'oro

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Una messa in scena delicata e un eccellente cast al servizio di una storia aspra fanno di Malas Temporadas un serio candidato alla Concha d'oro di questa edizione del Festival di San Sebastian. Se la giuria, presieduta da Angelica Huston, decidesse di ricompensare un film spagnolo, e non succede dal premio a I lunedì al sole nel 2002, la prestigiosa statuetta potrebbe andare al talento di Manuel Martín Cuenca.

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La ricetta di Malas Temporadas non è nuova. Non si tratta che dell'ennesima storia dai destini incrociati. Ma se il secondo film di Cuenca, dopo La flaqueza del Bolchevique (2002), non si discosta molto da questa formula, resta il fatto che il regista si mostra molto dotato nel trattare temi delicati con una giustezza inconsueta. La sua regia, come un direttore d'orchestra, fa passare gli attori dal registro più inquietante, talvolta accelerando violentemente il ritmo, per portarli in seguito a un tono molto più dolce.

La sceneggiatura di Alejandro Hernández affronta il soggetto dell'immigrazione clandestina e rivela i passi falsi di cinque personaggi in contesti differenti. Partendo da queste situazioni individuali inserite in una prospettiva sociale, Cuenta è tuttavia molto chiaro quando parla del cinema impegnato: "Mi piace un certo tipo di cinema, che non vuole trasmettere messaggi o dare risposte. Mi sembra limitativo. Preferisco il cinema di emozione e voglio raccontare storie sul lato oscuro e radioso delle persone ".

Girato a Madrid in sette settimane in primavera, Malas Temporadas è prodotto da Iberrota Films con Golem Distribución e Loma Blanca, col sostegno di TVE, Canal+, ETB, ICAA, la Junta Andalucía e il programma MEDIA dell'Unione europea.

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(Tradotto dall'inglese)

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