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FESTIVAL Belgio

L'Enfer : tre colori per tre donne

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Il Festival del cinema francofono di Namur ha preso il via questo weekend per celebrare il suo ventesimo compleanno. Con un ricco programma (leggere l'articolo) e molti ospiti, la cerimonia d'apertura ha lanciato in anteprima il secondo film di Danis Tanovic.

Scritto dallo sceneggiatore di Krzysztof Kieslowski , Krzysztof Piesiewicz, con il regista, L'Enfer [+leggi anche:
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scheda film
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è il primo episodio di una trilogia, il cui capitolo "Il Paradiso" è già stato portato sullo schermo da Tom Tykwer (Heaven, 2001). Mentre era interessato a girare il suo primo film in "purgatorio", Tanovic spiega, non senza humour: "Mi sono sposato e ho avuto tre bambini. Le mie preoccupazioni sono cambiate. Ho abbandonato l'universo della guerra per l'inferno". E il suo film è cambiato: abbandonando il mondo burlesco e assurdo di No Man's Land, ora osserva le ossessioni di tre donne.

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L'Enfer mescola la vita di tre sorelle che non si parlano più e che stanno attraversando, tutte e tre, un deserto affettivo e una solitudine senza eguali. Mentre Sophie (Emmanuelle Béart) aspira a un appartamento rosso sangue, tormentata com’è dalla gelosia per il marito (Jacques Gamblin), Anne, dalla sciarpa verde (Marie Gillain), tenta di riconquistare il suo amante (Jacques Perrin). Céline (Karin Viard), pallida, dagli occhi blu, timida e sola, si occupa della loro madre (Carole Bouquet), handicappata e ridotta al silenzio. Il destino di queste tre donne si riannoda attorno a un momento del passato che l'arrivo di un uomo (Guillaume Canet) farà riemergere. Fatto di lunghe panoramiche che seguono queste attrici e di primi piani che scrutano le loro emozioni, L'Enfer alterna delle sequenze oniriche con dei piani d'insieme in cui si perdono i personaggi. In questa storia in cui ritornano i temi cari al regista polacco (la colpa e il perdono, il peso del passato e il vuoto del presente, la solitudine e l'incomunicabilità), Tanovic tesse i tre atti di un'opera barocca, lussuriosa e crudele. E se talvolta sfiora l'enfasi, è con maestria e lirismo che accoglie l'eredità di Kieslowski, al quale il film è dedicato.

Coproduzione "franco-italo-belgo-nipponica", L'Enfer è prodotto da Tanovic stesso, Cédomir Kolar (A.S.A.P Films), Marion Hänsel (Man's Film), dagli italiani di Sintra Film e dai giapponesi di Bitter End. Belga Film lo distribuirà in Belgio il 16 novembre, 01 Distribution in Italia e Diaphana in Francia il 30 novembre. L'americana Focus Features cura le vendite.

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(Tradotto dal francese)

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