26/09/2005

E' stata inaugurata questa mattina in pompa magna la nuova Cinémathèque Française situata al 51 di rue de Bercy, nel XII arrondissement di Parigi. Tra gli invitati alla prima proiezione (Le Fleuve di Jean Renoir) figurano il presidente della repubblica Jacques Chirac, il primo ministro Dominique de Villepin e il ministro della Cultura Renaud Donnedieu de Vabre che prenderanno posto al fianco dei vertici dell'industria cinematografica francese, dal presidente della Cinémathèque Claude Berri, ai vice Martine Offroy e Patrice Chéreau, oltre che dal direttore generale Serge Toubiana.

Dopo molti anni, la Cinémathèque fondata nel 1936 da Henri Langlois e ospitata dal 1963 al Palais de Chaillot ha traslocato all'ex American Center, progettato dal celebre architetto Frank Gehry, ristrutturato per l’occasione con un investimento pubblico di 34 milioni di euro. Organismo privato fortemente finanziato dallo Stato (ministero della Cultura e CNC), la Cineteca, che può contare su 4 sale ultramoderne con 415, 200, 94 e 83 posti, sarà aperta al pubblico da mercoledì. Anche la BiFi (Bibliothèque du Film) ha trovato posto nello stabilimento con i suoi 5000 tra dvd e video, le 21 000 tra opere e riviste, le 500 000 foto, le 18.000 locandine e i 10.000 disegni. C'è anche spazio per una libreria e per un bar ristorante, oltre a 1750 metri quadrati per le esposizioni.
Tra i monumenti della storia del cinema francese, la Cinémathèque ha totalizzato 115000 presenze nel 2004 per 1380 proiezioni. Questa metamorfosi dovrebbe attirare le nuove generazioni di cinefili.

(Tradotto dal francese)