TSF: telecomunicazioni e internet nei finanziamenti dei film?
di Vitor Pinto
Un dibattito a Liverpool sulla revisione della direttiva "Televisione senza frontiere" (TSF) nel corso della "Conferenza audiovisivi: tra cultura e commercio", è stato organizzato dalla commissione europea in collaborazione con la presidenza britannica dell'Unione europea. Il commissario europeo Viviane Reding, ha presentato le sue conclusioni e le sue proposte, che sembrano indicare una crescente liberalizzazione.
Fonte di ogni polemica, la pubblicità e i suoi limiti quotidiani. Secondo Reding "Il crescente senso di responsabilità di cui da prova il settore potrebbe (…) portare alla deregolamentazione nel campo della pubblicità. Una delle possibilità sarebbe l'ammorbidimento delle regole sull'inserzione e i limiti quotidiani della pubblicità". Questi limiti sono attualmente di 12 minuti all'ora sulle reti private e di 8 minuti su quelle pubbliche. Chi critica questa proposta teme che si vada verso la soppressione di questi limiti, un timore al quale si aggiunge quello di una autorizzazione maggiore delle pause pubblicitarie durante i telefilm.
Secondo punto controverso: la presenza crescente degli operatori delle telecomunicazioni che, secondo Pascal Rogard (blog SACD) "sull'argomento hanno recitato il loro credo liberal".
Per la SACD e le altre organizzazioni firmatarie di una dichiarazione a Liverpool, i nuovi operatori che intervengono nel settore audiovisivo (telecomunicazioni e portali internet) devono contribuire al finanziamento dell'industria. "Questa misura potrebbe riguardare chi presta servizi di contenuti audiovisivi non lineari in maniera progressiva per non ostacolare lo sviluppo di un mercato che sta nascendo". La dichiarazione è stata firmata da CEPI (Coordinamento europeo dei produttori indipendenti), CICCE (Comitato delle industrie cinematografiche), CPE (Club dei produttori europei), Euro-MEI (European Media and Entertainment Workers), Eurocinéma (Associazione dei produttori di cinema e televisione), EuroFIA (Gruppo europeo della federazione internazionale degli attori), FERA (Federazione europea dei registi), FIAD (Federazione internazionale dei distributori cinematografici) e FSE (Federazione degli sceneggiatori europei).
Le trattative al consiglio e al Parlamento europeo per la nuova versione della TSF, sono previste nel primo semestre del 2006, per entrare in vigore nel 2008.
(Tradotto dall'inglese)
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