25/10/2005

Venti grandi nomi del cinema europeo hanno preso posizione venerdì scorso sul progetto di revisione della televisione senza frontiere. Un documento intitolato "Difendiamo la diversità culturale!" e firmato da Alejandro Amenabar, Luc et Jean-Pierre Dardenne, Marco Tullio Giordana, Claude Miller, Manoel de Oliveira, Margarethe von Trotta, Edgard Reitz, Liv Ulmann, Andrej Wajeda, Danis Tanovic, Radu Mihaileanu, Fernando Trueba.... I registi reclamano una estensione degli "impegni in termini di diversità culturale e di promozione della produzione audiovisiva europea" ai nuovi mezzi di diffusione delle opere (video on demande, telefonia mobile...). Secondo i registi, "l'industria delle telecomunicazioni, da quando partecipa alla diffusione delle opere, non può più essere esonerata da un obbligo in favore della diversità culturale. Non dovrebbe sfuggire a un contributo equo ed equilibrato e a un impegno per la creazione e la produzione, così come fanno le reti televisive".
Il testo integrale della dichiarazione.

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(Tradotto dal francese)