Campiotti, tra adolescenza e maturità
di Stefano Stefanutto Rosa - Cinecittà News
Da sempre Giacomo Campiotti (Corsa di primavera, 1989, Come due coccodrilli, 1994 e Il tempo dell'amore, 1999) è attento ai moti dell'anima e del cuore, soprattutto se si collocano anagraficamente nell'età dell'infanzia e dell'adolescenza. Dopo le recenti prove televisive - la miniserie Il dottor Zivago e la fiction La guerra sulle montagne - Campiotti torna al cinema con una storia scritta tre anni fa con Alexander Adabachian, sceneggiatore russo dei suoi due precedenti film nonché collaboratore abituale di Nikita Michalkov.
Mai + come prima, da venerdì in sala distribuito da Medusa Film, è la storia di alcuni ragazzi che dopo l'esame di maturità si trovano a fare i conti con il proprio futuro. Devono scegliere se ascoltare se stessi o accondiscendere ai genitori o alla società con i suoi modelli. Una breve vacanza tutti insieme a contatto con la natura maestosa e forte delle Dolomiti, sarà lo spartiacque tra l'adolescenza e la maturità, con la scoperta dell'energia che ciascuno possiede e che spesso dimentica di avere. Tra i sei giovani, che bene rappresentano le diverse tipologie sociali, c'è anche Max, un ragazzo diversamente abile (anche nella realtà), che crescerà nonostante il suo handicap.
Scritto tre anni fa, Mai + come prima (inizialmente il titolo era I guerrieri della luce), ha avuto una tormentata nascita: dopo il rifiuto di vari produttori di finanziarlo perché non c'era la garanzia di attori noti per i ruoli principali, ha ottenuto il fondo di garanzia ma è rimasto fermo un anno per il congelamento dei soldi del ministero, finché è arrivata in soccorso Medusa.
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