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INDUSTRIA Francia

Sofica: l'appello di produttori e distributori

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Di fronte alla minaccia di una riforma parlamentare dei Sofica (le società per il finanziamento all'industria cinematografica e audiovisiva) che convogliano verso la produzione francese 46 milioni di euro all'anno (leggi la news), l'insieme delle organizzazioni professionali di produttori e distributori hanno lanciato ieri un segnale d'allarme al governo. Nel sottolineare che il ministero della Cultura e il Centre National de la Cinématographie (CNC) avevano appena stilato una carta che aumentava il peso dei Sofica per la produzione indipendente, i firmatari fanno appello al governo perché escludano i Sofica dalla lista dei dispositivi ai quali sarà abbassato il tetto massimo di sconto fiscale a 8000 euro. Una domanda sostenuta con la seguente motivazione: "Il governo non può condannare nel 2007 un meccanismo creato nel 1985, invidiato in tutta Europa, che permette di orientare i risparmi verso il finanziamento della produzione indipendente e verso il sostegno della diversità culturale".

Tra le organizzazoni che hanno firmato l'appello figurano l'API (Associazione dei produttori indipendenti), l'ARP (Società autori - registi - produttori), la CSPF (Camera sindacale dei produttori cinematografici), lo SPI (Sindacato produttori indipendenti), il SPFA (Sindacato dei produttori di cinema d'animazione), l'UPF (Unione dei produttori cinematografici), l'USPA (Unione sindacale della produzione audiovisiva), la FNDF (Federazione nazionale dei distributori) e D.I.R.E (Disributori indipendenti europei).

(Tradotto dal francese)

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