Cottbus festeggia l'Ungheria
Per la sua quinta edizione, il Festival del cinema dell'est europeo di Cottbus (8-12 novembre) celebra il cinema ungherese con una sezione ad esso dedicata e con il premio "Lubina" al regista Istvan Szabo (Mephisto), che è tra l'altro presidente onorario della manifestazione dal 2000. Nella sezione "Focus: Magyar Miracle - New Hungarian Cinema" sono messe in parallelo due generazioni di registi, quelli del rinnovamento del 1989 e quelli del recente ingresso nell'Unione europea. Oltre al settore "Outlook", più innovatore, la sezione comprende una retrospettiva dedicata a Gabor Body, a venti anni dalla morte.
In totale, oltre 100 film da 29 paesi saranno presentati a Cottbus, molti dei quali inediti in Germania. E' il caso dei dieci film in concorso, tra i quali Gravehopping, film croato-sloveno di Jan Cvitkovic (l'intervista), Johanna [+leggi anche:
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scheda film] di Kornél Mundruczó (Ungheria) o ancora Something Like Happiness [+leggi anche:
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intervista: Bohdan Slama
intervista: Pavel Strnad
scheda film] (t.o. Stesti), film ceco-tedesco di Bohdan Sláma. Nella giuria internazionale siedono tra gli altri Andreas Dresen (il cui film Summer in Berlin sarà presentato nella sezione "Specials") e Maciej Karpinski, sceneggiatrice e direttrice artistica del Festival di Gdynia.
Cottbus ospiterà anche, il 10 e l'11 novembre, il forum Connecting Cottbus, in occasione del quale saranno proposti a produttori 13 progetti. Gli incontri saranno accompagnati da dibattiti e tavole rotonde che verteranno in particolare sul nuovo sistema ungherese di incentivazione fiscale, sulle possibilità di coproduzioni con la Germania e sulla creazione di un fondo di sviluppo germano-polacco.
(Tradotto dal francese)
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