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Convenzione UNESCO: le reazioni

- Numerosi governi e associazioni culturali hanno mostrato il loro sostegno per l'adozione della convenzione dell'UNESCO. Come sottolineato da vari professionisti, per avere un'influenza positiva, la convenzione deve essere ratificata al più presto, sebbene ci siano ancora conflitti che riguardano i rapporti con il WTO.

«Bisogna essere chari : questa convenzione avrà una portata limitata se sarà ratificata dal Canada, dai 25 Stati europei e da qualche altro Stato. Afficnhè acquisti una portata considerevole, occorre che 50 o 60 paesi la ratifichino rapidamente, nei prossimi due o tre anni, in tutto il mondo, cioè in America Latina, in Asia ed in Oceania.» Robert Pilon, Coalizione canadese per la Diversità Culturale

« Non si tratta di opporsi al cinema americano, che tutti amiamo, ma di permettere ai creatori del nostro paese, come di altri paesi, di farsi conoscere. La diversità delle culture è un arricchimento per lo spirito. » Fadila Laanan, Ministro della Cultura, Comunità francofona del Belgio.

« La diversita è un valore di tolleranza e di scambio, in un mondo in cui l’organizzazione della cultura non deve essere essere sottoposta alle sole regole del liberalismo commerciale. », Donnedieu de Vabres, Ministro della Cultura francese.

« Ormai i nuovi servizi di distribuzione delle opere non potranno essere esonerati dal favorire le opere europee. » Viviane Reding, Commissario europeo per la società dell’informazione e i media.

«Il solo emisfero dell’OMC è poco propenso ad affermare la specificità dei beni culturali, dato che la sua logica fondatrice è di liberalizzare il commercio dell’insieme dei beni e servizi (inclusi i servizi audiovisivi).» Pascal Rogard, Direttore Generale SACD.

« Senza pluralismo si soffoca. », Gilberto Gil, Ministro brasiliano della cultura.

« Questo testo è prima cosa un atto politico. È la prima volta che la comunità internazionale manifesta in maniera cosi maggioritaria la volontà di mettere un freno alla liberalizzazione selvaggia. » , François-Jean Musitelli, membro del gruppo di esperti internazionali che a redatto la Convenzione.

« Per la prima volta la diversità culturale diventa un soggetto della legislazione internazionale, così come lo sono le norme sulla biodiversità » , Ernst Iten ambasciatore elvetico presso l’UNESCO

« Continueremo ad essere in prima fila per lottare in favore della diversità culturale.» Marie Arena, Ministro Presidente, Comunità francofona del Belgio.

È il trionfo della giustizia, della trasparenza e dell’intelligenza , Alfredo Guevara, Presidente Festival Internazionale di cinema di Cuba.

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