A New York la poesia di Amelio
Il MoMa (Museum of Modern Art) e Cinecittà Holding portano a New York la "poesia e il rigore" di Gianni Amelio. Si tratta della prima rassegna integrale, 12 titoli tra film e documentari, del cineasta negli Stati Uniti. Organizzata con il supporto del Ministero dei Beni Culturali, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di New York, la rassegna "Poetry and Rigor: The Films of Gianni Amelio" si terrà dal 18 al 30 novembre prossimi, presso i Roy and Niuta Titus Theaters.
All’inaugurazione parteciperà il regista, che presenterà un volume monografico intitolato, semplicemente, "Amelio" e curato da Laura Delli Colli per Cinecittà Holding. In prima serata Amelio terrà una lezione agli studenti di cinema della New York University. Il 18 novembre aprirà la retrospettiva con Il ladro di bambini, Gran Premio della Giuria a Cannes 1992. Seguirà il thriller politico Colpire al cuore con Jean-Luis Trintignant, prima pellicola di Amelio ampiamente distribuita negli States, Così ridevano, che vinse il Leone d'Oro a Venezia nel 1998, e lo straordinario Porte aperte (1990), con Gian Maria Volontè, che ebbe una candidatura all'Oscar come miglior film straniero. Non mancheranno i documentari e i lavori televisivi che spaziano dal conflitto nei Balcani raccontato dai bambini (Non è finita la pace, cioè la guerra, 1997) alle difficoltà di inserimento delle famiglie italiane immigrate a Nord subito dopo la Seconda Guerra mondiale in Poveri Noi (1999) fino al backstage di Novecento di Bernardo Bertolucci.
Il cineasta rientrerà poi in Italia il 19 novembre per terminare il montaggio del suo nuovo film La stella che non c'è, ispirato al romanzo di Ermanno Rea "La dismissione", con Sergio Castellitto come protagonista.
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