Allo studio la proiezione digitale
Evitare una frattura a tutto danno delle sale d'essai, questa era la preoccupazione espressa dalla direttrice generale del Centre National de la Cinématographie (CNC), Véronique Cayla, a Beaune durante gli Incontri organizzati dall'ARP e incentrati sul digitale. In effetti, aveva precisato, "le sale d'essai e i multiplex non hanno lo stesso modello economico. La diffusione del digitale toccherà anche le sale ed il nostro obiettivo è di preservare la loro diversità, quella diversità che permette di preservare anche la diversità di offerta". Sostenuta a Beaune da Jean Labbé, presidente della FNCF (Federazione nazionale dei cinema francesi) e da Patrick Brouiller che guida l'AFCAE (associazione francese dei cinema d'essai), questa volontà del CNC è confermata dai fatti visto che su domanda del ministero della Cultura, Véronique Cayla ha incaricato ieri Daniel Goudineau di fare una stima dello sviluppo della proiezione digitale nelle sale.
Questo studio, che sarà presentato nell'aprile del 2006, si concentrerà sulle condizioni necessarie a uno sviluppo della proiezione digitale nel rispetto della diversità dei cinema. Sulla base di una consultazione approfondita dell'insieme dei professionisti, Daniel Goudineau dovrà esplorare i modelli di finanziamento per dotare le sale del digitale e per la digitalizzazione dei film. Lo studio servirà a trovare le misure necessarie per mantenere la specificità delle sale e per migliorare la diversità dell'offerta di film in Francia.
(Tradotto dal francese)
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