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FESTIVAL Svezia

160 film a Stoccolma

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160 film da 40 paesi (inclusi 51 opere prime), 11 film europei su un totale di 18 film in concorso, otto film dai paesi scandinavi e baltici nella sezione ‘Northern Lights’ (“Luci del Nord” ) in competizione per il premio FIPRESCI, con registi di prestigio come Terry Gilliam, Miranda July, Dominic Moll, i fratelli Quay, Stephen Woolley, Jacques Audiard, Joe Wright e le attrici Paprika Steen, Vahina Gioccante, Rosamund Pike, solo per citare alcuni nomi. Questi sono i punti forti del sedicesimo Stockholm International Film Festival che apre i battenti oggi per chiudere il 27 novembre.

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Il thriller svedese Storm di Måns Mårlind e Björn Stein, venduto dalla Trust Film Sales a sette paesi solo con un trailer da sette minuti al mercato di Cannes quest’anno, aprirà il concorso ufficiale. Tra i suoi rivali ci sono i film francesi Riviera di Anne Villacèque e The Invisible di Thierry Jousse, il greco Hardcore di Dennis Iliakis, i film inglesi Festival di Annie Griffith e The Piano Tuner of Earthquakes dei fratelli Quay, ed il danese Allegro [+leggi anche:
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di Christoffer Boe.

La sezione "Open Zone" ("Zona aperta"), presenterà titoli di autori affermati di tutto il mondo come Stoned di Stephen Woolley, The Beat That My Heat Skipped [+leggi anche:
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di Jacques Audiard e Lemning [+leggi anche:
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di Dominik Moll, entrambi i film francesi verranno distribuiti in Svezia dalla Non Stop Entertainment all’inizio del 2006.
Tra gli otto titoli della sezione ‘Northern Light’ ci saranno il film svedese Made in Yougoslavia dell’esordiente Miko Lazic, che uscirà nelle sale domani distribuito dalla Triangel Film, Homesick del finlandese Petri Kotwica, Land of Glass della lituana Janina Lapinskaité e Accused del danese Jacob Thuesen.

Terry Gilliam, che riceverà il ‘Visionary Award’ 2005 di Stoccolma ha scelto tre film quali sue più importanti fonti di ispirazione: il film belga del 1991 di Jaco van Dormael, Toto The Hero, il film del 1961 di Marlon Brando One Eyed Jack e The Seventh Seal di Ingmar Bergman (1957), senza i quali, ha dichiarato, "non ci sarebbe stato nessun Santo Graal".

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(Tradotto dall'inglese)

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