L'ultima dittatura d'Europa
Tra i sei film europei che escono oggi sugli schermi tedeschi, il più impegnato è senza dubbio 89 Millimeter di Sebastian Heinzel. Questo documentario prodotto e distribuito dalla società berlinese Kloos & Co. Medien delinea un ritratto molto duro della Bielorussia, un paese in cui le differenze dall'Ue vanno molto aldilà di quegli 89 millimetri di scarto che distinguono le ferrovie europee da quelle bielorusse. Heinzel mostra il regime repressivo messo in atto da Alexander Lukaschenko quando è salito al potere nel 1994 e si interroga sul futuro attraverso le storie di rifugiati politici, di una giornalista, di attivisti e soldati.
In uscita questa settimana anche tre drammi tedeschi: Rock Crystal (Bergkristall), racconto alpino di Joseph Vilsmaier prodotto da Clasart e Perathon e distribuito da Concorde, Durch diese Nacht sehe ich keinen einzigen Stern ("Non vedo nemmeno una stella stanotte") di Dagmar Knöpfel, biografia dello scrittore ceco Bozena Nemcova, prodotto da AvistaFilm Herbert Rimbach e Daniel Zuta Filmproduktion e distribuito da Movienet Film , mentre Opal lancia il film Traffic Affairs (Mitfahrer), in cui Nicolai Albrecht filma tre storie di auto e di viaggi.
Quanto alle coproduzioni europee, Flax film distribuisce Paradise Girls, dramma tedesco-olandese di Fow Pyng Hu, mentre Kinowelt distribuiosce il film Palma d'Oro a Cannes, L'enfant [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Luc & Jean-Pierre Dardenne
scheda film] dei fratelli Dardenne.
(Tradotto dal francese)
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