24/11/2005

21 sale del gruppo Millenium Cinémas sono state chiuse questa settimana. L'amministrazione del centro commerciale Freeport di Alcochete ha bloccato le porte per impedire l'ingresso di una trentina di impiegati. Per Paulo Branco, presidente del gruppo, è stata "una occupazione illegale di un nostro spazio".

I problemi tra Millenium Cinémas et Freeport risalgono a 5 mesi fa quando il gruppo ha deciso di smettere di pagare l'affitto. I debiti di Branco ammontano a 22 milioni di euro ma il famoso produttore, distributore ed esercente rimanda ogni responsabilità a Freeport per il flop degli investimenti. "Siamo stati ingannati", ha detto, riferendosi a dei negozi e altri spazi d’intrattenimento che non sono mai stati aperti e ricordando anche la cattiva pubblicità di Freeport come causa dei bassi livelli della frequentazione. In effetti il più grande complesso cinematografico del paese ha richiamato nelle sue sale solamente 250.000 spettatori, dati deludenti rispetto ai 700.000 previsti.

Questa chiusura potrebbe essere solo la punta dell'iceberg. Altre quattro sale Millenium a Santarém sono state chiuse quest'anno e la stampa locale cita anche la vendita non confermata del complesso AMC Arrábida 20, a Gaia. In Portogallo, come nel resto d'Europa, la bassa frequentazione è un dato allarmante. Secondo i dati pubblicati dall'ICAM, nei primi dieci mesi del 2005 si è registrato un calo del 15%. Dopo questi risultati deludenti ora i distributori puntano sui film di natale : King Kong di Peter Jackson (Lusomundo) dal 15 dicembre e Harry Potter e il calice di fuoco di Mike Newell, che esce oggi in 85 sale (Columbia TriStar Warner).

(Tradotto dall'inglese)